ACCIAIO CHIRURGICO
L’Acciaio Chirurgico esiste in quattro classi generali basate sulla loro composizione (200, 300, 400, 500); gli acciai più resistenti alla corrosione sono quelli della serie 300. L’ Acciaio della serie 300 che usiamo per la gioielleria da piercing è del tipo 316L, 316LVM e Composizione D. Tutti e tre i tipi contengono solo percentuali irrilevanti di nickel, quindi non rilasciano sali di nickel nel corpo e non inducono dermatiti da contatto di nickel, per questo vengono utilizzati per gli impianti chirurgici. Sulla gioielleria viene effettuato un procedimento di elettro-lucidatura che elimina le microporosità in cui si potrebbero annidare attività batteriche. E’ importante, quindi, che la fusione sia di ottima qualità: noi ci affidiamo a Wildcat, azienda leader nel settore, che garantisce questo livello di qualità nei suoi prodotti, attraverso test di laboratorio.
TITANIO
Il Titanio è uno tra gli elementi più biocompatibili sul pianeta. Il Titanio è utilizzato nell’impiantistica medica e in molte altre applicazioni mediche e scientifiche. Ha un peso molto inferiore all’acciaio chirurgico. E’ biocompatibile solo nelle qualità di grado più alto (ATTENZIONE: il grado 1 procura annerimenti permanenti dei tessuti con cui viene a contatto ed è purtroppo commerciato da alcune ditte di gioielleria da piercing a causa del suo basso costo). Ha la possibilità di essere colorato con processi di anodizzazione elettrolitica (cioè senza aggiunta di pigmenti). Sulla gioielleria viene effettuato un procedimento di elettro-lucidatura che elimina le microporosità in cui si potrebbero annidare attività batteriche (ATTENZIONE: sul mercato è presente titanio opaco o non appropriatamente lucidato che può portare problemi di biocompatibilità). Il Titanio utilizzato per la gioielleria da piercing e il Titanio chirurgico di grado 23 (specificazione Ti6AL4VELI): Wildcat, garantisce questo livello di qualità nei suoi prodotti, attraverso test di laboratorio.